Come si sente un diciassettenne nell' Irlanda del 1997?

By CBS Wexford students, IRELAND, 1997

(Italian translation of the English original by V. Browne, IRELAND and Roma, ITALY, 1997)

Contribution to the EDUVINET "Living Conditions of EU Citizen" subject

By Brian Foy, Dublin / IRELAND

L'lrlanda di oggi comincia lentamente a progredire nel campo della musica e dello sport. Nuovi talenti musicali e sportivi emergono con una frequenza sorprendente. Il nostro paese attira l'attenzione di molte persone alla ricerca di una casa, di un lavoro o di una vacanza. Cammina con i tempi e si sta affermando come uno dei paesi pilota della Comunità Europea.

Avere diciassette anni in Irlanda non è male. Gli esami e la scuola sono il problema principale. Gli esami di stato sono particolarmente difficili e richiedono una intensa preparazione che sottopone gli studenti ad uno sforzo notevole. A mio awiso tutta questa tensione serve solo a preoccupare e a disorientare gli studenti. Non sto dicendo che gli esami non sono importanti - molto dipende da un buon esito - ma, una volta finiti, la vita riprende normale.

Le tue scelte determinano gran parte del tuo awenire. Le decisioni abbracciano la tua vita personale, il prosieguo degli studi a livello universitario e la tua carriera. L'lrlanda non offre grandi possibilità d'inserimento nel mondo del lavoro. Il problema della disoccupazione è molto sentito. Se riesci a trovare un impiego ti ritieni fortunato. Le professioni sono particolarmente sature.

Hai sempre bisogno di soldi: per le domande d'esame, domande di vario genere, per gli hobby, per i vestiti e per la tua vita sociale. I lavori part-time si trovano presso i bar, nei negozi e sono mal pagati. I datori di lavori approfittano della tua inesperienza.

L'lrlanda è molto ricca di squadre di football per tutte le età. Purtroppo pochi giovani riescono veramente a sfondare perché la competitizione è particolarmente feroce nelle fila dei professionisti. Questo aspetto del mondo calcistico mi spaventa un po'.

Personalmente vorrei intraprendere la carriera del cinema, sia come produttore che come regista. Sarà uníimpresa ardua perché tante persone ambiscono le stesse cose e le occasioni sono veramente poxhe. L'lrlanda sta attirando l'attenzione dei grandi registi di tutto il mondo e molti attori si fanno il dovere di approdare sulle sponde irlandesi. Se l'industria cinematografica continua a svilupparsi potrà toccare a me di vincere l'Oscar!

Avere diciassette anni in Irlanda ha i suoi pro e i suoi contro. Non potrò fare grandi progetti finché non conoscerò l'esito dei miei esami ma quando gli esami saranno finiti...nessun limite!

By Marc Tierney, Wexford / IRELAND

L'economia Irlandese è fra le prime dell'Unione Europea. La disoc cupaz ione, in generale, è in calo ma vi sono delle zone con un alto tasso di disoccupazione e dove il problema della casa è molto sentito. Quest'ultimo problema necessita una soluzione rapida ed efficace.

Noi, che viviamo nelle 26 contee (la Repubblica), stiamo attraversando un periodo di relativa prosperità mentre la popolazione dell'Irlanda del Nord (le 6 contee) è costretta ad affrontare problemi molto gravi. Durante una mia intervista alla nostra radio locale, "South East Radio", ho avuto modo di toccare con mano la situazione nord irlandese perché il mio interlocutore era un giornalista del nord. Il pericolo di una guerra totale (finora si tratta di atti terroristici isolati) incombe sul territorio nonostante gli sforzi dei giovani per costruire un ponte d'intesa fra le due comunità.

Nella Repubblica possiamo girare liberamente senza doverci guardare continuamente alle spalle. Tuttavia anche noi abbiamo i nostri problemi che sono comuni a quelli di tutti i nostri partners europei: la droga e la violenza. Sembra, purtroppo, che la nostra società si stia abituando all'idea della violenza.

Non sono contro la Chiesa ma penso che la chiesa cattolica eserciti troppo potere sia nella sfera politica che in quella laica. Il suo ruolo determinante nella gestione delle scuole può giocare contro un sano pluralismo come nel caso del divorzio e dell'aborto. Non dico di essere a favore di quest'ultimo ma penso che la gente debba essere libera di scegliere senza troppi condizionamenti da parte della Chiesa.

By Conor Buggy, Wexford / IRELAND

In questo momento i miei pensieri sono tutti proiettati verso il mio avvenire. La scuola mi aiuta a crescere ma limita la mia libertà. Questo limite genera tanta tensione e so che molti dei miei coetanei si trovano nelle mie stesse condizioni. La gente ci vede spensierati ed ottimisti - noi siamo l'avvenire del nostro paese - ma il prezzo da pagare è molto alto.

Stabilire rapporti duraturi con gli altri è un'altra fonte di tensione ma è necessaria se intendiamo occupare un posto permanente nella società. La vita in Irlanda, tuttavia, è bella e i nostri diciassete anni ce li godiamo in pieno!

By Lee Kelly, Wexford / IRELAND

Non pretendo di parlare a nome di tutti i diciassettenni irlandesi ma a nome mio e dei miei amici. La licenza liceale segnerà una svolta decisiva nella mia vita perché è il momento delle grandi scelte. La mia esistenza sembra continuamente condizionata da questa preoccupazione: che fare ora? e poi?

Ma non vedo tutto nero. La vita offre molte opportunità, suscita tante emozioni e sentimenti. Questo è un bene per me, un modo per sfruttare I miei talenti e la mia fantasia con una certa compiacenza. Il mondo sta cambiando in modo affascinante e pauroso, nello stesso tempo. L'uomo è padrone dei suoi pensieri e del suo mondo ma spesso si rende conto, troppo tardi, di nuocere al suo stesso ambiente.

Non ci sto a vivere in una società che tollera il razzismo, la distruzione, l'avarizia, i soldi. "Vinca il più forte" sembra essere il credo più diffuso. La mia generazione non possiede il potere. Dobbiamo sgobbare per poser soprawivere. Ma è veramente questo che voglio? Vivere in una società dove vige la legge del più forte?

La mia licenza liceale è il mio passaporto per costruire un avvenire migliore. Ma davvero desidero quest'avvenire migliore? Spesso ne dubito.

By J. Smith, Wexford / IRELAND

L'Irlanda si presenta alla fantasia dei forestieri come un paese magico, colto, alle volte retrogrado, di verdi pascoli, con una popolazione spensierata, rilassata, e con i confini dei villaggi segnati da graziosi muretti di pietre.

Solo un cieco potrebbe lasciare l'Irlanda con queste immagini nella testa. Forse un secolo fa le cose stavano così ma, oggigiorno, le cose sono diverse.

By P. Murphy, Wexford / IRELAND

Personalmente, tante preoccupazioni: esami, la scelta dell'università, soldi e così via. I1 mio avvenire dipende da quest'anno e non ho la più pallida idea come andrà a finire. L'unica cosa sicura è che tutto finirà entro giugno e non ci sarà più niente da fare (prove a raccontare questo a mamma e papà!).

Essendo maggiorenne posso votare, bere alcoolici, avere rappporti sessuali ma non sono cose che mi preoccupano. Una di queste cose faccio da anni; un‚altra potrei fare e l'altra ancora non mi preoccupa forse un giorno assumerò"l'enorme responsabilità" che l'accompagna.

Lavoro tre ore la settimana per avere soldi per i miei passatempi e i miei hobby. I miei insegnanti predicano il giusto equilibrio fra studi e vita sociale ma detestano l'idea di un impiego fisso. I nostri genitori, però non sono ricchi sfondati.

Socialmente, a gonfie vele! Lo sport e la solita serata con gli ainici (una sola) assicurano quest'equilibrio. Il richiamo del fumo e della droga è sempre in agguato alla mia età. Tocca a te decidere. Io ho deciso contro. ECE tutto!

By Lorcan Hayes, Wexford / IRELAND

Cosa vuol dire avere 17 anni a Wexford, Irlanda, nel 1997? Cosa vuol dire avere 17 anni in qualsiasi parte del globo? Fondamentalmente è lo stesso, specialmente nella nostra piccola Irlanda L'argomento del giorno è la licenza liceale. Non intendo parlarne, tutto è già stato detto.

Non mi ero mai reso conto fino ad oggi delle pressioni cui sono sottoposti gli studenti dell‚ultimo anno. La licenza liceale s'impadronisce della tua vita per un intero anno e, nel 99% dei casi, determina il tuo.

By Paul Corrigan, Wexford / IRELAND

Dicono che gli anni passati sui banchi di scuola sono i più belli della tua vita Non lo so; la scuola è dura. Sei sempre sotto pressione dai genitori, dagli insegnanti e perfino dagli amici. Ci sono molte distrazioni, però: sport, passatempi, club, cinema, discoteche e così via.

La tua settimana fila secondo un orario prestabilito e guai a te se non lo rispetti. Da lunedì a venerdì c'è la scuola; il venerdì sera incontri gli amici fuori dall'ambiente scolastico e la conversazione può spaziare dalle ragazze ai tuoi pesci rossi preferiti! Sabato mattina è riservato agli allenamenti. Poi a casa per ripassare qualche lezione. Sabato sera a caccia di divertimenti.

Domenica mattina è oziosa e monotona - un bicchiere d'acqua e qualche aspirina. Domenica pomeriggio ripassi ancora qualche lezione. Domenica sera giochi a snooker e passi in rassegna le avventure del sabato sera. La vita non è male, ora che ci penso.

By Kevin O'Riordan, Wexford / IRELAND

Ho diciotto anni, irlandese di famiglia borghese. Sono maggiorenne ma sarò sempre piccolo agli occhi dei miei genitori - specie agli occhi di mamma. Mio padre si è abituato all'idea che sto crescendo ma la cosa lo disorienta alquanto. Forse vede in me il perpetuarsi di se stesso - un atteggiamento egoistico!

"Tale padre, tale figlio" Il proverbio mi dà fastidio. Perchè devo essere la pecora nera della famiglia solo se non condivido i gusti e gli interesssi dei miei? Forse a livello superficiale mi accettano come sono ma, nel loro subconscio, ragionano diversamente. Le loro speranze, le loro ambizioni nei miei riguardi - frutto del loro genuino affetto suscitano emozioni contrastanti sia in loro che in me. Di qui nasce uno stato di tensione per gli studi, per lo sport, il tutto riconducibile alla premessa che io debba emulare i miei genitori.

La vita irlandese è piena di tensioni. In questo momento la mia vita personale ne è piena. La causa di tutta questa tensione va ricercata nell'insormontabile montagna di informazioni che dobbiamo ingerire per ottenere i massimi risultati agli esami, risultati che determineranno il nostro avvenire. I risultati imporranno delle scelte. Ecco il mio problema: non mi ritengo ancora abbastanza maturo da poter operare una scelta che decida del mio futuro. Il consigliere scolastico di orientamento professionale può aiutare ma anch‚egli è condizionato da alcuni tests attitudinali che hanno una validità limitata. Che fare? Seguire il suo consiglio o seguire una strada che mi piace?

Siamo onesti! Il più delle volte la carriera che ci piace è quella che I nostri ben intenzionati ma idealistici genitori vorrebbero per noi come ultima proiezione delle loro svanite aspirazioni.

Al momento sono sotto pressione per l'esame di licenza liceale e trovo difficile scrivere su altri argomenti in questo preciso istante della mia esistenza, io, diciottenne irlandese di famiglia borghese.